Sabato 30 settembre, presso l’Orto Officinale di Gabrina / Orto Sinergico di Reggio Emilia (Casa Colonica di via Cugini) si terrà “Feritoie: passaggi feriti”, performance collettiva di Arte Ambientale Itinerante a cura dell’artista Antonella De Nisco con la partecipazione della psicoterapeuta Elena Iori. L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito di “Restate - L’estate negli Orti 2017”.
“Il tessuto si lacera, le ferite possono essere ricucite e le feritoie, come passaggi, permettono alla luce di entrare”.
L’installazione prevede un laboratorio realizzato ad intreccio con materiali naturali. I partecipanti saranno invitati a terminare telai/semilavorati con aperture/ferite, fori, strappi da ritessere, ricucire o lasciare parzialmente aperti come spiragli. L’installazione “feritoie: passaggi feriti”, nella creazione di manufatti/metafora, allude all’esistenza di ognuno di noi, soggetta a passaggi che lasciano ferite superabili, visibili, da dimenticare o ricordare. Il laboratorio si svolgerà tra le piante dell’Orto Officinale di Gabrina, accanto alle essenze che curano. I partecipanti faranno l’esperienza di una modificazione dello spazio, contribuendo alla costruzione di forme effimere, piccole architetture naturali tessute che si fanno estensione di una dimensione affettiva, simbolica e sicuramente evocativa.
Farà sempre parte dell’installazione la raccolta scritto-grafica su cartoncini bianchi di ferite, poi cucite insieme tra loro dall’artista, nell’opera-collettiva-lenzuolo resa visibile durante la giornata del 30 settembre, inserita nella performance “Risanare, ri-suonando”.
Gli intrecci realizzati con l’aiuto dell’artista durante il laboratorio “feritoie”, applicati sugli alberi e collocati nell’area limitrofa all’orto/giardino, resteranno visibili/visitabili dai frequentatori del parco e segnalati con una mappa-itinerario durante i mesi successivi all’evento.
Nella giornata del 30 settembre dalle ore 15.00 si svolgerà il laboratorio “feritoie: passaggi feriti” con l’artista Antonella De Nisco per la realizzazione dell’installazione collettiva eseguita con tecniche semplici d’intreccio, costituita da piccole strutture preesistenti, installate nel territorio circostante il Giardino di Gabrina. L’arte come incontro di socialità capace di creare momenti di condivisione e confronto; creare relazioni visibili attraverso gli intrecci; valorizzare dimensioni relazionali solitamente trascurate come il gesto, il movimento, il silenzio e l’ascolto. Al termine del laboratorio è previsto un tempo di condivisione con la psicoterapeuta Elena Iori per un confronto verbale e con il resto del gruppo: stare accanto, con-vivere facendo esperienza del luogo attraverso punti significativi-narrativi, entrare in contatto, organizzare un luogo.
Dalle 19.00 Aperiorto e inaugurazione aperta con lo spettacolo “RI-SANARE RI-SUONANDO”, performance corporea e visiva con Erika Colaci (vision art), Luigi Linardi (performer), Ciro Nacci (music live). L'evento sarà documentato dai video di Ana Carla Guerra. Per informazioni ed iscrizioni al laboratorio: Elena Iori ( iorielena.psi@gmail.com, cell. 333 145 7756). Antonella De Nisco vive a Reggio Emilia. Artista e docente di storia dell’arte, affianca alla pluriennale attività espositiva la realizzazione di progetti, installazioni site-specific, eventi e lezioni. Insieme a Giorgio Teggi ha ideato il LAAI, Laboratorio di Arte Ambientale Itinerante, con il quale realizza, insieme a gruppi di cittadini/e, installazioni territoriali intrecciate, tessute, assemblate. È autrice di articoli e ricerche sulla formazione e la didattica dell’arte. Raccoglie le sue esperienze artistiche nella serie di pubblicazioni tascabili “Collane di Plastica”. Per maggiori approfondimenti: www.antonelladenisco.it.
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