S'intitola "Nero Silenzio" la mostra personale dell'artista Maria Valli in programma dal 9 aprile al 1 maggio 2022 al Museo Il Correggio, all'interno di Palazzo dei Principi (Correggio, Reggio Emilia).
L'inaugurazione si terrà sabato 9 aprile alle ore 16.00 con una presentazione di Sandro Parmiggiani. Seguirà una performance teatrale di Cecilia Di Donato (Compagnia Teatrale MaMiMo) con accompagnamento musicale di Andrea Garimberti.
Si legge nel testo critico di Sandro Parmiggiani: «Per Maria Valli, e per le sue scelte di vita, non si potrebbe certo ricorrere alla suggestione del titolo di un romanzo della scrittrice inglese Vita Sackville-West, Ogni passione spenta. Maria bambina disegna continuamente e a tredici anni caparbiamente sceglie di frequentare il Liceo Artistico a Bologna, esperienza interrotta solo dopo un anno per la manifesta ostilità della famiglia. La rinuncia alla pittura, e all’immersione nell’arte, è per lei una sorta di trauma, mai superato nel successivo esercizio dell’attività di fisioterapista, svolta fino al 2000. “Ho sepolto il mio cuore fino al 1996”, dice ora Maria: in quell’anno il buio in cui la sua passione era stata a lungo confinata viene squarciato dalla luce di un’attività artistica riscoperta e riconquistata, sentita come ineludibile necessità di vita. La Valli inizia a frequentare corsi di pittura, cerca di avere qualche lume sul cammino da intraprendere attraverso colloqui con artisti (tra i quali, Davide Benati, che le suggerisce una ricerca sul segno), legge avidamente Kandinskij (Lo spirituale nell’arte e Punto, linea, superficie), è affascinata dalle opere di Luigi Veronesi e di Maria Lai e, nel campo della grafica, di Guido Strazza; si sente coinvolta dagli esiti del lavoro di Alberto Burri, scoperto nella mostra ai Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia nel 2001. Intanto, Maria ha scelto di bruciarsi i ponti e le navi alle spalle: abbandona il lavoro, ben retribuito, di fisioterapista all’Ospedale di Correggio e si consegna totalmente all’attività artistica, scegliendo di mantenersi, nella Maremma in cui ha deciso nel frattempo di trasferirsi, con umili lavori (baby-sitter, contadina, aiuto cuoco). Inizia a presentare le sue opere in alcune mostre, soprattutto di gruppo, ma la malasorte è in agguato: un grave incidente d’auto le causa lesioni e difficoltà che tuttora è costretta a curare. Ritornata nella città natale nel 2005, continua intensamente a dipingere, e sente pure il desiderio di cimentarsi nelle tecniche incisorie e litografiche; s’inoltra anche, per qualche tempo, nell’esplorazione dell’opera scultorea. La mostra personale al Palazzo dei Principi di Correggio segna, per Maria Valli, un approdo significativo e la verifica, nel rapporto con il giudizio dei visitatori, del senso e del valore di una scelta tanto ardua che lei seppe compiere nel 2000, dopo ventisette anni di attività come fisioterapista. In Maria la passione per la pittura mai si era spenta nel corso della sua vita. Quando giunse l’ora di una nuova primavera, quella tensione insopprimibile si andò incarnando negli elementi fondanti del segno, della linea, della forma e del colore, nell’appropriazione e nell’adozione di antiche tecniche pittoriche – quali l’acquerello, il pastello e la tempera all’uovo –, nell’indagine sui supporti peculiari che potessero accogliere i suoi disegni a china, a matita e ai pastelli, e le esperienze con l’opera grafica, come la carta di puro cotone o quella denominata Hahnemühle, utilizzata sia dagli artisti e dagli stampatori di lavori di grafica sia da alcuni dei migliori fotografi a stampare, soprattutto a getto d’inchiostro, le loro immagini. Quella lontana tensione, che sembrava essersi per sempre dissolta e svanita, incagliatasi e arsa nelle scelte dolorose che spesso la vita impone, è, come in un fiume carsico, tornata alla superficie, imponendole decisioni radicali che testimoniano come, nelle umane esistenze, tutto mai possa essere ritenuto prevedibile e meramente conseguente agli svolgimenti di un periodo o di una fase precedente, soprattutto quando la passione chiama, rompe gli argini e come un’impetuosa corrente ci chiede di abbandonarci al suo scorrere».
Nel corso dell'esposizione sono previsti alcuni momenti di incontro e approfondimento. Lunedì 18 aprile, alle ore 16.30, "Noi con voi", presentazione del libro di Maria Valli dedicato tutte le persone che hanno subito violenza fisica o psicologica, in particolare alle vittime della tratta. Alcune opere in mostra sono in vendita con l’intero ricavato devoluto all’associazione Rabbuni, che opera a favore delle vittime della tratta. Domenica 24 aprile, alle ore 16.30, concerto d'arpa classica di Agatha Bocedi.
Realizzata con il sostegno di Le Muse e VBR Hydraulics, l'esposizione sarà visitabile di sabato con orario 15.30-18.30, domenica e festivi ore 10.00-12.30 e 15.30-18.30, feriali su prenotazione (chiuso lunedì). Per informazioni e prenotazioni: Tel. 0522 691806, museo@comune.correggio.re.it, www.museoilcorreggio.org. Maria Valli è presente in mostra nei sabati e domeniche pomeriggio (per appuntamento negli altri giorni di apertura, martedi e giovedi pomeriggio contattare 389 0562691). Il catalogo, a cura di Sandro Parmiggiani, è disponibile presso la sede espositiva. |