Nuovo appuntamento con l’arte alla Casa di Cura privata polispecialistica Villa Verde di Reggio Emilia (viale Lelio Basso, 1) che, come ogni anno, ospita una mostra di pittura e arte ambientale organizzata da Gommapane Lab. Protagonisti dell’edizione 2023, sono gli artisti Federico Aprile (1989) e Michele Liparesi (1986) che, dall’8 giugno al 30 settembre 2023, presenteranno le loro opere negli spazi di accoglienza, nei corridoi della struttura e nel parco.
Il progetto “Rivelazioni” sarà presentato al pubblico giovedì 8 giugno, alle ore 18.30, da Fabrizio Franzini (Presidente Casa di Cura Villa Verde), Alessandra Franzini (Direttore generale Casa di Cura Villa Verde), Gaia Bertani e Nicla Ferrari (Fondatrici Gommapane Lab e curatrici della mostra), Federico Aprile e Michele Liparesi (artisti).
«Il titolo scelto per la bi-personale – “Rivelazioni” – fa riferimento all’attitudine dei due artisti alla realizzazione di opere che, a prima vista, colpiscono per il forte impatto visivo. Ma è quando l’attenzione si sposta sul piano dell’analisi che emergono come Rivelazioni le sfaccettate intenzioni concettuali insite in entrambe le ricerche», spiegano Gaia Bertani e Nicla Ferrari.
Federico Aprile espone, all’interno della Casa di Cura, una selezione di dipinti ad olio e tecnica mista su tela di varie dimensioni, appartenenti alla serie inedita “Avantindietro”, realizzata con la partecipazione dello scrittore Francesco Barbieri. Opere che indagano la natura dei limiti: quelli che ci vengono imposti o che noi stessi ci poniamo. Se quello del limite è un concetto tanto reale quanto immateriale, è altrettanto vero che sorge per il pittore la necessità di rappresentarlo, di codificarlo attraverso un’immagine. Aprile affronta questo tema conducendo il visitatore attraverso un’altalena di emozioni, che si esplica in opere materiche di matrice informale, attraversate da segni, colature di colore e lampi di verde.
Il rimando tra materiale e concettuale, tra l’estremamente concreto e l’incorporeo è ripreso anche nell’installazione di Michele Liparesi dal titolo “Bestiary - Vacche”, posizionata nel parco. I corpi di tre bovini a grandezza naturale suggeriscono una ruspante fisicità, subito smentita dalla materia con cui sono realizzati, ovvero una fine rete metallica attraversata dall’aria e dalla luce. Togliendo alla “bestia” la sua dimensione concreta, l’artista porta la visione ad un livello contemplativo. L’immagine codificata dell’animale si sgretola, infatti, per lasciare il posto a spirituali rimandi di sacralità, mentre la luce diventa artefice di una continua danza di apparizioni e sparizioni, che si esplica nel corso dell’intera giornata.
«Ospitando opere d’arte all’interno e all’esterno di Villa Verde, desideriamo continuare ad offrire ai pazienti e alle loro famiglie esperienze di bellezza e spunti di riflessione, capaci di portare il pensiero oltre i muri della clinica. Momenti di ristoro e di positiva leggerezza che contribuiscono a migliorare la vita all’interno della Casa di Cura, così come la qualità dell’ambiente di lavoro per i tanti medici, gli infermieri e per tutto il personale sanitario che da anni si distingue per dedizione e professionalità», dichiara il direttore generale di Villa Verde Alessandra Franzini.
Federico Aprile nasce nel 1989 a Suzzara (MN). Nel 2015 consegue la specialistica in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove torna nel 2017 come assistente alla cattedra di Pittura del biennio specialistico. Nel 2015 viene selezionato da Andrea Aquilanti e Vincenzo Trione come rappresentante dell’Accademia di Belle Arti di Bologna per la sezione di disegno nella mostra “Codice Italia Academy” a Palazzo Grimani, in occasione della 56. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia. Nel 2016 si trasferisce a Londra, lavorando per un anno presso gli studi di AreByte. Tra il 2016 ed il 2020 partecipa ad eventi internazionali d’arte contemporanea. L’ultima mostra personale, dal titolo “TEMPORALI”, a cura di Elettra Galeotti, ha avuto luogo nell’estate 2021 presso NOADDRESS gallery di Reggio Emilia. Parallelamente alla ricerca artistica, svolge attività didattiche e atelieristiche nella scuola secondaria. Vive e lavora a Reggio Emilia.
Michele Liparesi nasce nel 1986 a Bologna, dove vive e lavora. Ha studiato presso l’Università di Granada e l’Accademia di Belle Arti di Bologna, specializzandosi in scultura e installazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze. L’approccio artistico di Liparesi si basa sulla necessità emotiva di esplorare lo spazio, inteso come dimensione sociale. Il suo lavoro, spesso realizzato con materiali riciclati e riutilizzati, invita a riflettere sul rapporto tra ambiente e tempo e sulla fragilità dell’umana percezione di entrambi. Tra le recenti mostre, si segnalano le collettive “Vergato Arte X Ed.” (Vergato, 2019) e “MArtLive” (Roma, 2019) e le personali “RoomScape” (TIST Space, Bologna, 2021) e “Anaktisi (Nelumbo Open gallery, Bologna, 2021, in occasione di Art City). Nel 2019 ha vito il primo premio nell’ambito dei concorsi “Opera per il P.A.L.”, con l’installazione permanente di una sua scultura a Bologna, e “ArtEtica 19” ad Asti. L’opera “Ghepardo” è installata dal 2020 a Cavriago (RE) a seguito della manifestazione “Cavriago Land Art”. |