SpazioArte Prospettiva16 di Boretto (RE) presenta, dal 7 al 22 ottobre 2017, "Bianco e nero: la scuola reggiana", esposizione fotografica curata da Sandro Parmiggiani ed Eugenio Fieni con opere di Vasco Ascolini, Stanislao Farri, Eugenio Fieni, Adriana Nicoli, Vittorino Rosati. Promossa dall'Associazione Boretto Arte e Cultura, la mostra sarà inaugurata sabato 7 ottobre alle ore 15.30.
Si legge nel testo critico di Sandro Parmiggiani, «S’apprestano a valicare il traguardo dei sessant'anni, i Circoli fotografici reggiani. La mostra a Boretto, che rende omaggio ad alcuni dei loro membri, tra i maggiori protagonisti della fotografia in bianco e nero, e il catalogo che l’accompagna, proposti in occasione dell’annuale Convegno regionale della FIAF, si prestano ad alcune, inevitabilmente sommarie in ragione dello spazio, considerazioni. La storia della fotografia reggiana può essere utilmente suddivisa in tre periodi: i pionieri che, all'inizio del Novecento, gettarono le basi di questa pianta rigogliosa; l’entusiasmante stagione dei Circoli Fotografici, sorti e sviluppatisi nel secondo dopoguerra, e tuttora, in centri grandi e piccoli, organismi vitali che continuano a suscitare l’interesse dei giovani; la diffusione delle mostre e delle rassegne fotografiche negli ultimi tre decenni, affermartisi anche avendo come retroterra quelle esperienze. Dunque, non sarebbe arrischiato né semplificatorio, adottare, per Reggio, la definizione di “terra di fotografi” [...]. I fotografi che in questa mostra sono riuniti propongono esiti diversi nelle loro opere rigorosamente in bianco e nero: Ascolini, la sua immersione nei fantasmi che s’annidano in una stanza in cui sono racchiusi reperti anatomici e antiche sculture; Farri, l’avventura di un giovane novantenne alla scoperta delle geometrie e dei ritmi del reale, per dare vita a immagini che, come lui stesso dice con civetteria, “non piacciono a nessuno”; Rosati, una sensibilità estrema alle rivelazioni che la luce, anche la più fioca, o un suo mero fiotto che irrompe, possono fare percepire a chi le sappia vedere e immaginare; Nicoli, una perenne condivisione dell’umano, un’attenzione costante ai volti e ai corpi delle persone; Fieni, una tensione, evidente nel ciclo di opere qui presentate, a cogliere la dignità e le verità di chi vive, lontano da qui, un’esistenza di cui la nostra mente serba, in un qualche suo recesso, memoria. Ormai noto è, del resto, il vitale retaggio di alcuni grandi fotografi emiliani, affermati a livello nazionale e internazionale: Carlo Bavagnoli, Franco Vaccari, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Nino Migliori, Stanislao Farri, Vasco Ascolini, ai quali andrebbero accostati, limitandoci alla sola realtà reggiana, alcuni dei rappresentanti delle più giovani generazioni, che vanno affermandosi e che stanno portando Reggio nel mondo. Mentre continua l’umile, quotidiano lavoro dei “fotografi condotti” […]».
L’esposizione sarà visitabile di sabato con orario 16.00-19.00, domenica ore 10.00-12.00 e 16.00-19.00. Per informazioni: tel. 333 8494623 (Gian Luca Nizzoli), 335 8376777 (Antonio Artoni), 348 4428586 (Ettore Alberani), 0522 964234 (Henry Guatteri), 333 7991056 (Sara Giuberti). prospettiva16@virgilio.it, www.facebook.com/prospettiva16.
Tags Sandro Parmiggiani | Eugenio Fieni | Vasco Ascolini | Stanislao Farri | Eugenio Fieni | Adriana Nicoli | Vittorino Rosati | SpazioArte Prospetiva 16 | Boretto
|